domenica 2 gennaio 2011

Incominciamo da qui




Sotto titolo; dubbi ed incertezze di un fotoamatore qualunque.

Di un appassionato che per anni ha ritratto tramonti, gabbiani, girasoli, panorami tipici e assonanti.
Mi sembra doveroso iniziare il discorso, principalmente con me stesso, su questa base e da queste foto.
Come dire io sono partito da qui.

E da qui innescare altre domande.

Perchè da un pò di tempo non mi interessa più la fotografia nelle sue espressioni più classiche?

Perchè non cerco più in una immagine il fattore estetico, iconografico, come fattore rappresentativo e primario ?

Perchè non mi interessa più "riprodurre" un luogo, una persona, un oggetto nel modo più reale possibile ?

In questo blog ci sono domande ma anche risposte (parziali), come i percorsi intrapresi negli ultimi tre anni e presenti qui;

Panorami atipici e dissonanti
Immagini effimere e mutevoli

Orizzonti discontinui ed imperfetti

ma visibili anche nei link in home page.

3 commenti:

  1. L'unica risposta vera e conreta è dentro di te.
    Tu solo nel tuo intimo puoi dire perché hai cambiato direzione.
    Forse l'esplorazione dei territori che hai frequentato inizialmente si è completata.
    O forse hai raggiunto le ultime terre degne di interesse e adesso hai bisogno di andare oltre.
    Da fuori si potrebbe azzardare solo che sei cresciuto, che sono maturate in fotografie esigenze di conoscenza o magari anche semplici curiosità che ti appartengono e hanno penetrato la tua visione fino permearla di nuove domande e di ricerche di nuove risposte.
    Buona caccia Francesco!

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  2. da una osservatrice ammirata..
    il fascino di una fotografia per me sta nell'osservare la realtà attraverso gli occhi di qualcun'altro. Nei tuoi occhi ho visto la multisensorialità della mia città, che ci fa vivere il paradiso e l'inferno ogni giorno.

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  3. Poco avvezzo alla netiquette dei social network non so se è corretto ringraziare (pubblicamente) o meno.
    Non vorrei essere tacciato di piaggeria.
    Alla fine penso che sia giusto, per ognuno di noi, fare quello che si sente di fare e non quello che dovrebbe fare.
    Almeno qui, in uno spazio virtuale e libero.
    E qui, in questo spazio virtuale e libero che è il web e le nostre passioni, mi sembra giusto dire grazie.

    L'eventuale crescita di una persona dipende sempre da fattori ambientali, da stimoli visivi e provocazioni verbali.
    Che ti spingono a vedere le cose in un altro modo.

    La "responsabilità" di questo processo è anche conseguenza di riviste come "Il fotografo" e del suo direttore, Sandro Iovine.

    Che ti fanno capire che la fotografia non è solo corretta esposizione.

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