Orizzonti discontinui ed imperfetti


Centro Direzionale Napoli 2008-2009
"Un nonluogo, dove la gente si perde, si smarrisce, senza auto, senza folla, senza venditori, solo alti grattacieli, cemento e vetro, in un gioco infinito di rispecchi, come tanti moderni Narciso. Un luogo che rappresenta una porta spazio-tempo per accedere ad uno dei tanti mondi autonomi ed imperfetti di Napoli"

Una serie a cui sono molto affezionato, immagini che hanno avuto su Flickr commenti lusinghieri, i primi commenti veri, ragionati e non i soliti commenti di facciata.

Questa serie di immagini nascono da una serie di osservazioni e di trasformazioni. Perchè in quel periodo cercavo di "adattare" quello che vedevo a quello che "pensavo".
Aggiungendo o togliendo elementi grafici per acuire sensazioni.
Ho seguito questa strada per diverso tempo e con soddisfazione ma poi mi sono reso conto che stavo andando sempre più fuori strada.
Mi stavo estraniando dalla fotografia, ne stavo facendo un'astrazione.
Anche tecnicamente il gioco diventanva troppo facile, potevo trasformare la realtà eliminando oggetti che disturbano compositivamente e concettualmente l'immagine.
Insomma era più un lavoro in camesca oscura, pardon camera chiara, che di fotografia vera e propria.

E poi forse era una visione troppo egoistica, un qualcosa che vedevo solo io e senza corrispondenza con il reale, senza un ancoraggio.

In questi giorni con infinito piacere leggendo "Lezioni di Fotografia " di Luigi Ghirri ho trovato queste parole;

Io invece credevo - e credo ancora - in una differente intenzionalità, che consiste nel guardare alla fotografia come a un modo di relazionarsi col mondo, nel quale il segno di chi fa fotografia, quindi la sua storia personale, il suo rapporto con l'esistente, è si molto forte, ma deve orientarsi, attraverso un lavoro sottile, quasi alchemico, all'individuazione di un punto di equilibrio tra la nostra interiorità - il mio interno di fotografo-persona- e ciò che sta all'esterno, che vive al di fuori noi, che continuerà ad esistere anche quando avremo finito di fare fotografia.
E' quello che ho sempre cercato, ed è ciò che mi interessa fare, la ricerca di quello strano e misterioso equilibrio tra il nostro interno e il mondo esterno.


E' la conferma alle mia scelte ?


Vedi Set Completo
Vedi Slide Show della raccolta completa