martedì 18 settembre 2012

NAPOLI 2012 - SERIE

La serie di cui ho parlato nell'ultimo post inizia a prendere forma.
Una serie, ancora in fase di elaborazione, ottenuta individuando da 24 scatti un mini portfolio di 5 immagini.
E montandoli in sequenza.
Un lavoro nato per rappresentare metaforicamente i conflitti sociali dei nostri tempi.
E rappresentarli non in forma esplicita ma bensì estrapolando, grazie alla fotografia, degli "indicatori" , dei particolari spesso invisibili ad una visione superficiale della realtà.
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Titolo provvisorio "Conflitti asimmetrici"

Una sequenza di primi piani,
come allegati tecnici di un referto medico, ospedaliero.
Referto che attesta i danni causati da un'aggressione.

Un'aggressione cieca, brutale, a soggetti inermi,

Statue di un parco pubblico.

Colpevoli forse solo di rappresentare la normalità, la bellezza,
un momento di distrazione di chi ha.

Bersagli di una violenza scatenata invece da chi non ha.

Da chi si sente escluso dalla normalità della vita.
Da chi si sente emarginato.

Una violenza come un avviso, un urlo silenzioso.

"Guardate che ci siamo anche noi.

Anche se non ci vedete,
o meglio anche se fate finta di non vederci.

E più voi fate finta di non vederci
e più noi urleremo.
"










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