mercoledì 27 febbraio 2013

Strati e limiti

sottotitolo
insieme di strati tenuti insieme da una fotografia


strati e limiti

Una foto, quattro livelli, tutti sovrapposti tra loro.

- auto -
- strada -
- rete (limite) -
- muro (street art) -
- affissioni -

La cosa interessante, per me, è la funzione della recinzione che limita,
confina anche fisicamente, uno strato dall'altro.

Si riallaccia un po con la precedente fotografia con la differenza che in quel caso
il confine non era visibile.
Non era fisico.
Non era violentemente visibile.


venerdì 22 febbraio 2013

Cartolina: Piazza Plebiscito

Cartolina: Piazza Plebiscito e Basilica di San Francesco di Paola-Napoli

Cartolina: Piazza Plebiscito Basilica San Francesco di Paola

Giustamente, o almeno seguendo una certa logica, un signore accompagnato da una signora mi ha chiesto perchè stessi fotografando quel degrado invece di fotografare la parte "bella" ed esterna, la piazza conosciuta come teatro di tante manifestazioni canore televisive.
Quella con tante colonne di fila così fotogenica.
Quella da cartolina. Il lato A insomma.
Di slancio sono stato tentato di rispondere che a me ha sempre interessato maggiormente il lato B (di un disco) ed in generale la parte meno evidente e nota ma ho avuto timore di essere frainteso (parlando di lato B).
Mentendo (in parte) ho risposto che la parte bella l'avevo già fotografato poco prima ma che mi sembrava interessante fotografare anche il lato più nascosto (e degradato) con lo scopo di manifestare una critica costruttiva.
Come per dire non facciamoci abbagliare solo dal lato esterno, dal contenitore dell'oggetto.
Ma non sono stato convincente e forse non ne avevo neanche tanta voglia (a torto), il signore è andato via "scapozziando" come diciamo noi e dicendo sotto voce alla moglie qualcosa tipo "siamo bravissimi nel parlare male della nostra città".
Avrei dovuto dire che non mi interessava solo il bello, mi interessava il paradosso, il confronto-scontro, quel confine, a volte  visibile come in un dittico, tra il bello e il degrado. La frontiera.
Tra un mondo artistico, culturale, "ricco" e una parte di società rimasta indietro principalmente dal punto di vista civico e sociale.
Una parte di società non persa del tutto perchè, rileggendo con calma le scritte, vedo che sono manifestazioni di amore.
Promesse d'amore.
Allore forse è vero che ...
" chist'è 'o paese addò tutte 'e pparole, so' doci o 'so amare, s'ò sempre parole d'ammore. "
la filosofia napoletana ci viene in aiuto con le sue ampie bracce, o almeno lo spero.
E riflettendoci alla fine  vale anche per me e le mie fotografie.
Son belle o son brutte, rappresentano degrado o bellezze, sò sempre parole d'ammore.

http://www.fotograficheriflessioni.com

mercoledì 13 febbraio 2013

Cartolina: vesuvio con neve

Cartolina: Vesuvio con neve


In perfetto contrasto con le immagini super enfatizzate che proliferano sempre di più sui media, e nello specifico anche purtroppo nel reportage, vengo attirato dalle immagini "normali", quasi analogiche.
Personalmente nei miei scatti non riesco più a contrastare, ad enfatizzare  per l'appuntare, i cieli e le nuvole, a creare quella patina lucente e brillante.
E anche il dettaglio, anzi la ricerca del super dettaglio mi sembra (a me) inutile.
Mi sembra un virtuosismo  narciso fine a se stesso.
Anzi, una foto molto incisa con tanti dettagli mi disturba, mi distrae dall'obiettivo principale. Mi distoglie dal contenuto.
Mi attirano invece le foto apparentemente spente (esteticamente) ma ricche di una forza  interiore, meglio se poco ostentata.
Le cose sono due, o non sono in grado di postprodure con gli standard attuali o mi sto facendo anziano.
Oppure entrambe.