tappeti volanti prigionieri
Quando soffia la tramontana a Napoli tutte le carte e fogli di giornale sparsi per le strade prendono forma, si animano e si trasformano diventando tappeti volanti arabi.
Volano.
Arrampicandosi su con strane evoluzioni.
Questi, prigionieri dietro un vetro, osservano impotenti i loro fratelli volare.
Considerazioni
Ho eliminato tutto il superfluo da questa immagine lasciando solo l'essenziale.
"Come tanti personaggi faccia al vetro dietro una finestra."
Mi interessava particolarmente questa analogia e ho cercato con una leggera postproduzione di far emergere, apparire, le parole, le immagini, le fotografie delle pagine. Le loro facce.
E in tal modo acuire questo senso e renderle animate, vive e surreali.
Per chi volesse nel link sottostante potrà accedere al progetto.
Progetto Surreali Passeggiate (in progress)
- A volte mi chiedo se il vero mestiere del fotografo non inizi nella camera oscura, con le vaschette e l'ingranditore.- disse Gruter
RispondiEliminaAlmanza: - Su questo non sono d'accordo. So che non sono nessuno per discutere con lei, ma sono convinto che tutta la fotografia dipende dal momento che schiacciamo il pulsante dell'otturatore.
- E la macchina fa clic?
- E la macchina fa clic.
Io credo che è fotografo colui che sa quando deve premere il pulsante.
- Va bene - concesse Gruter - è fotografo chi sa quale parte del mondo che ci circonda permette una buona fotografia.
- A volte mi chiedo se non sono diventato fotografo perchè mi piaceva premere il pulsante di scatto...
La aventura de un fotógrafo en La Plata (Adolfo Bioy Casares)