domenica 6 febbraio 2011

Surreali Passeggiate N°7

tappeti volanti prigionieri

Quando soffia la tramontana a Napoli tutte le carte e fogli di giornale sparsi per le strade prendono forma, si animano e si trasformano diventando tappeti volanti arabi.
Volano.
Arrampicandosi su con strane evoluzioni.
Questi, prigionieri dietro un vetro, osservano impotenti i loro fratelli volare.




Considerazioni
Ho eliminato tutto il superfluo da questa immagine lasciando solo l'essenziale.
"Come tanti personaggi faccia al vetro dietro una finestra."
Mi interessava particolarmente questa analogia e ho cercato con una leggera postproduzione di far emergere, apparire, le parole, le immagini, le fotografie delle pagine. Le loro facce.
E in tal modo acuire questo senso e renderle animate, vive e surreali.

Per chi volesse nel link sottostante potrà accedere al progetto.
Progetto Surreali Passeggiate (in progress)

1 commento:

  1. - A volte mi chiedo se il vero mestiere del fotografo non inizi nella camera oscura, con le vaschette e l'ingranditore.- disse Gruter
    Almanza: - Su questo non sono d'accordo. So che non sono nessuno per discutere con lei, ma sono convinto che tutta la fotografia dipende dal momento che schiacciamo il pulsante dell'otturatore.
    - E la macchina fa clic?
    - E la macchina fa clic.
    Io credo che è fotografo colui che sa quando deve premere il pulsante.
    - Va bene - concesse Gruter - è fotografo chi sa quale parte del mondo che ci circonda permette una buona fotografia.
    - A volte mi chiedo se non sono diventato fotografo perchè mi piaceva premere il pulsante di scatto...

    La aventura de un fotógrafo en La Plata (Adolfo Bioy Casares)

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